Volume I – Piazza Unità
The Triestiner ha voluto cominciare a raccontarsi proprio dal salotto della nostra città, Piazza Grande.
Piazza sul mare, piazza dai mille nomi, piazza che in un colpo d’occhio racconta la storia di una città. A chi la guarda dal mare pare di trovarsi sul proscenio di un palco brulicante di attori indaffarati, ma la messa in scena è ogni giorno diversa e il copione non è scritto. Un canovaccio forse, subordinato agli elementi. Già si palesa nella nostra testa l’immagine di questi attori che con bora scura si affanneranno piegati in avanti che litigano con l’ombrello pronto a librarsi in volo. La sera, illuminati dalle luci blu che delimitano l’antico litorale, passeggeranno verso il molo, desiderosi di nuovi amori. Una domenica soleggiata guarderanno il mare e le montagne che gli si stagliano dietro, respirando a pieni polmoni questo quadro capace di rinvigorire ogni animo. Intanto, una scenografia cangiante offrirà tramonti che si riflettono sui dettagli dorati del palazzo del governo e cieli uggiosi che sorvegliano le navi in rada.
Ritratti da Maria Sole, due garzoni leggono il quotidiano locale seduti sotto le alabarde, simbolo di Trieste, in compagnia di un simpatico fido. Che sia il can de Trieste?
“Solo davanti
a un fiasco de vin
quel fiol de un can fa le feste
perché xe un can de Trieste!”